- Le infrastrutture sono fondamentali per il buon funzionamento dell’economia e della società, ma gli attivi infrastrutturali non sono tutti uguali. Una diversificazione efficace è fondamentale per costruire un portafoglio difensivo e resistente, in linea con il tema ormai consolidato delle infrastrutture.
- Nonostante il calo senza precedenti dell’attività economica e delle emissioni di carbonio, il riscaldamento globale non sta scomparendo. La necessità di accelerare la transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio si fa sempre più impellente.
- L’incertezza è destinata a perdurare. Il nostro modo di vivere, lavorare, viaggiare e consumare è cambiato e ciò dovrebbe avere un impatto duraturo sul tipo di infrastrutture proposte e sulla loro attuazione.
- Siamo convinti che la nostra tesi e la nostra strategia di investimento di lungo termine, incentrate sui temi della tecnologia, delle innovazioni dirompenti e della sostenibilità, siano ben posizionate per beneficiare del rapido cambiamento dell’ordine economico.
Durante le turbolenze del 2020 le infrastrutture sono apparse come un porto sicuro, dimostrandosi relativamente resilienti. Tuttavia, lo shock senza precedenti subito in un breve lasso di tempo da questa classe di attivi in tutti i paesi e settori di attività contemporaneamente ha fornito spunti di riflessione su diverse questioni:
Terzo, nonostante il calo senza precedenti dell’attività economica e delle emissioni di carbonio, il riscaldamento globale non sta scomparendo. La necessità di accelerare la transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio si fa sempre più impellente. Allo stesso tempo la pandemia ha messo in evidenza le disuguaglianze sociali e le fragilità delle società in cui viviamo. Il concetto secondo cui le aziende dovrebbero disporre di una “licenza sociale” per operare si è consolidato, rafforzando l’interesse degli investitori per l’investimento sociale. I governi europei hanno consacrato l’investimento infrastrutturale come mezzo per stimolare l’economia post-Covid adottando importanti pacchetti fiscali green.
La pandemia ha messo in evidenza le disuguaglianze sociali e le fragilità delle società in cui viviamo. Il concetto secondo cui le aziende dovrebbero disporre di una “licenza sociale” per operare si è consolidato, rafforzando l’interesse degli investitori per l’investimento sociale
Dove crediamo di poter trovare valore nel 2021 per quanto riguarda le infrastrutture core? La risposta va ricercata nell’enorme portata degli investimenti necessari per raggiungere l’obiettivo europeo di una transizione energetica sostenibile
Alla luce di tutto ciò, siamo convinti che la nostra tesi e la nostra strategia di investimento di lungo termine, incentrate sui temi della tecnologia, delle innovazioni dirompenti e della sostenibilità, siano ben posizionate per beneficiare del rapido cambiamento dell’ordine economico.
Si tratta perlopiù di nuovi settori, tuttavia, aspetto ancora più importante, crediamo che gran parte dell’alfa verrà generato dagli investimenti in attivi in transizione: ossia attivi cosiddetti “brown” che forniscono servizi sociali ed economici essenziali, ma sono chiaramente intenzionati a partecipare alla transizione green.
Gli anni a venire si annunciano entusiasmanti. La forte spinta verso una ripresa green non può che rafforzare la nostra tesi d’investimento, dando luogo a maggiori opportunità.