In sintesi
- L’Inflation Reduction Act ha contribuito a un aumento significativo dei progetti statunitensi nel campo della tecnologia e dell’energia pulita, nonché degli investimenti nel settore manifatturiero. Dal momento che i repubblicani, se eletti, hanno promesso di abrogare la legge, l’esito delle elezioni avrà importanti implicazioni per il futuro di questi investimenti
- In base alle attuali stime di consenso, un’abrogazione totale appare improbabile, ma a nostro avviso il mercato sta sottovalutando il rischio di un’abrogazione parziale, che potrebbe comportare la riduzione dei crediti d’imposta e dei programmi di finanziamento, nonché altre modifiche normative
- Nell’ambito del nostro lavoro sulla transizione energetica abbiamo sviluppato un quadro per valutare questo rischio e le potenziali implicazioni per i settori più esposti
A novembre i cittadini statunitensi andranno alle urne per decidere se affidare nei prossimi quattro anni la guida del paese al presidente democratico in carica Joe Biden o all’ex presidente repubblicano Donald Trump. Sotto la presidenza Biden, nell’agosto del 2022 gli Stati Uniti hanno introdotto l’Inflation Reduction Act (IRA), una legge federale volta, tra le altre cose, a incentivare gli investimenti nella produzione di energia a livello nazionale e a promuovere l’energia pulita. L’IRA rappresenta il più grande investimento di sempre del Congresso nella transizione energetica1.
Secondo quanto riportato, se eletto Trump sarebbe intenzionato a “smantellare” l’IRA2. Per questo motivo noi di Columbia Threadneedle Investments abbiamo sviluppato un quadro per valutare i rischi di un’abrogazione della legge nei settori che ne sono diretti beneficiari e identificare le implicazioni per le aziende più esposte.
IRA: importanza e minaccia
L’IRA prevede ingenti crediti d’imposta per tutti i settori economici che svolgono un ruolo chiave nel conseguimento della piena decarbonizzazione: energia, trasporti, edifici e agricoltura. Contiene inoltre molteplici disposizioni in materia di finanziamenti e regolamentazione. Quando la legge è stata presentata nell’agosto 2022, la cifra stanziata ammontava a 369 miliardi di dollari da spendere su 10 anni, ma le stime più recenti indicano altri 400 miliardi di dollari di investimenti, che potrebbero aumentare dal momento che la maggior parte degli accantonamenti non ha un tetto massimo3.
Figura 1: Tipi di produzione nazionale e Stati di ubicazione (in alto) e miliardi investiti (in basso)
Fonte: BloombergNEF. Marzo 2024
Stimare l’efficacia dell’IRA nel promuovere gli investimenti verso le energie pulite risulta invece più difficile. Gli investimenti in questo settore sarebbero in una certa misura avvenuti indipendentemente dall’IRA, anche se il quasi raddoppio delle richieste di interconnessione da parte di progetti rinnovabili dopo l’introduzione della legge è un valido indicatore del suo effetto concreto (Figura 2).
Figura 2: Richieste di connessione energetica prima e dopo l'IRA
Fonte: Berkeley Lab, aprile 2024
Analisi degli scenari: vittoria repubblicana
Il mercato ritiene che il rischio per l’IRA sia binario, ossia che ci sarà o un’abrogazione totale o nessuna abrogazione, e che un’abrogazione totale sia improbabile dal momento che molti dei benefici dell’IRA sono concentrati in Stati non governati dai democratici. Si tratta di un’argomentazione valida, che tuttavia non elimina il rischio di un’abrogazione parziale. Siamo infatti dell’avviso che vi siano motivi convincenti per ritenere probabile un’abrogazione parziale e che il mercato stia sottovalutando questo rischio.
Il principale fattore alla base di questa convinzione è rappresentato dalle dinamiche legislative cui assisteremo nel 2025. Se i repubblicani vincono le elezioni, potrebbero cercare di estendere i tagli fiscali introdotti da Trump nel 2017 e in scadenza nel 2025. Ciò potrebbe imporre una riduzione della spesa in altri ambiti, e in tal caso la nuova amministrazione potrebbe cercare di abrogare alcune parti dell’IRA.
Inoltre, malgrado una certa avversione nei confronti di alcune disposizioni dell’IRA, come quelle sui veicoli elettrici, gli esponenti repubblicani sembrano più favorevoli ad alcuni elementi della legge considerati complementari all’energia tradizionale e all’industrializzazione, come la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) e la produzione nazionale. Per questo motivo, riteniamo improbabile un’abrogazione totale dell’IRA e reputiamo più verosimile uno scenario di abrogazione parziale.
Implicazioni pratiche di un'abrogazione parziale
1. Un’abrogazione parziale dei crediti d’imposta
potrebbe limitare alcuni incentivi, ridurne la disponibilità o rendere più stringenti i requisiti per ottenerli.
2. Un’abrogazione parziale dei finanziamenti
IRA potrebbe comportare il taglio dei fondi aggiuntivi distribuiti dal Department of Energy (DoE) e dall’Environmental Protection Agency (EPA) statunitensi. Questi programmi sono particolarmente importanti per le tecnologie pulite meno mature che necessitano di un sostegno aggiuntivo per crescere.
3. Un’abrogazione parziale potrebbe comportare l’annullamento di numerose normative, in particolare quelle dell’EPA che fissano regole sulle emissioni in molti settori al fine di incoraggiare la decarbonizzazione.
In base ai tipi di disposizioni che i repubblicani hanno tentato di cancellare durante la presidenza di Biden, questi settori e tecnologie potrebbero essere più a rischio di altri:
1. Rischio elevato
- Credito d’imposta per i veicoli elettrici e relativi
programmi di finanziamento - Crediti e finanziamenti per abitazioni/edifici ad
alta efficienza energetica - Finanziamenti per l’energia pulita
- Caratteristiche dei crediti d’imposta,
disposizioni su crediti bonus - Standard sulle emissioni
2. Aree meno vulnerabili
- Rete
- CCS
- Idrogeno pulito
- Carburanti puliti, carburante sostenibile per
l’aviazione (SAF)
3. Rischio medio
- Crediti d’imposta per la produzione di
energia rinnovabile - Approvazioni per l’eolico offshore
4. Settori potenzialmente molto favoriti
- Energia nucleare
- Produzione nazionale
Come potrebbe materializzarsi uno scenario di
abrogazione
Un presidente repubblicano avrebbe a disposizione diversi modi per frenare la transizione energetica attraverso un’azione esecutiva senza bisogno del sostegno del Congresso, ad esempio sotto forma di restrizioni a livello di politiche (tramite modifiche alle agenzie federali) o l’ampliamento delle tariffe (in determinate circostanze). Riteniamo che questo rischio sia sottovalutato. In uno scenario in cui vi sia anche una maggioranza repubblicana al Congresso, potrebbe essere approvata una legislazione per abrogare l’IRA in parte o del tutto, oltre al varo di una riforma dei permessi (Figura 3).
Figura 3: Metodi esecutivi e legislativi per indebolire l'IRA
Fonte: Columbia Threadneedle Investments, aprile 2024. ** **Proposta di legge di tre senatori repubblicani nel novembre 2023
Implicazioni
Columbia Threadneedle ha sviluppato una metodologia completa e olistica per valutare il rischio di abrogazione per i settori e le tecnologie pulite che sono diretti beneficiari delle misure di sostegno dell’IRA. Abbiamo considerato il rischio di annullamento di ciascuna disposizione dell’IRA, nonché altri sviluppi normativi rilevanti con potenziali ripercussioni, come l’aumento delle tariffe d’importazione o la cancellazione di regolamenti di settore. Abbiamo classificato i rischi come ad alta, media o bassa probabilità. Abbiamo quindi considerato l’interazione tra tutte le dinamiche di un’abrogazione dell’IRA. Ad esempio, i produttori nazionali di tecnologie pulite potrebbero trarre vantaggio da uno scenario che prevede il mantenimento dei sussidi e l’inasprimento delle tariffe sui concorrenti cinesi. Tuttavia, potrebbero essere penalizzati da un possibile rallentamento in settori quali le energie rinnovabili o l’elettrificazione, se i crediti applicabili vengono ridotti. In questo senso, le aziende potrebbero essere favorite e punite allo stesso tempo (Figura 4).
Figura 4: Settori chiave e potenziali esiti di un'abrogazione dell'IRA
Analisi di Columbia Threadneedle Investments, marzo 2024
Le dinamiche di un’abrogazione potrebbero avere anche conseguenze secondarie e più ampie oltre a quelle legate alla decarbonizzazione; si pensi, ad esempio, alle implicazioni macro e geopolitiche per molte industrie a livello globale qualora l’inflazione dovesse aumentare in seguito all’introduzione di misure più protezionistiche. In qualità di investitori attivi che riconoscono le complessità di questo scenario, nei prossimi mesi avvieremo un dialogo con le società più esposte ai rischi di abrogazione dell’IRA e incorporeremo le analisi emerse da questi scambi nelle nostre decisioni d’investimento.
Conclusioni
Il mercato ritiene attualmente che, in caso di vittoria dei repubblicani alle elezioni presidenziali USA di novembre, il rischio per l’Inflation Reduction Act sia binario (abrogazione totale o nessuna abrogazione). Tuttavia, noi siamo dell’idea che ci sia una terza opzione in gioco, ossia un’abrogazione parziale. Riteniamo tra l’altro che quest’ultimo scenario sia anche quello più probabile e che il mercato stia sottovalutando questo rischio e tutte le relative implicazioni per gli investimenti.